ø A dì 2 detto sabato.
Fra le sciocchezze inutili accadute a Prato nell'indicato tumulto vi fu quella di bruciare la cattedra vescovile nel Duomo.
Or questa fu subito rifatta, e fu alla medesima affissa la seguente iscrizione in carta. "A confusione perpetua del popolo pratese, che per eccesso di fanatismo con esecrabile attentato incendiò la cattedra vescovile nella notte de' 20 maggio 1787 questa nuova cattedra è stata inalzata per volontà, e comando del piissimo, e giustissimo principe Pietro Leopoldo Granduca di Toscana nel dì 26 del medesimo mese, ed anno". Molte sono state le carcerazioni, ma i gastighi ancora non sono stati pubblici qua.