ø A dì 28 detto mercoledì.
I sovrani, che hanno favorite le lettere, e protetti i letterati furono sempre i più famosi nella storia. Questi sono passati perciò per giusti, magnanimi, valorosi ecc. Ma sono sicure tutte queste lodi? Bisognerebbe sindacare le cose, e porre a confronto la generosità con le altre virtù. Un poeta non vale il grido dei sudditi, un oratore, che adesso si ammira può essere stato beffato dai contemporanei, cento zecchini sparsi a proposito, non pagano i vizi, che coprivano un principe. Voglio però dire, che questo fa sempre il suo interesse spendendo qualche cosa a pro delle lettere, ed è sicuro di avere dei buoni avvocati contro tutti gli attacchi. Sarebbe un curioso lavoro l'esame dei meriti veri di quei grandi, i quali hanno