ø A dì 18 detto giovedì.
Tempo umido, e fosco.
Io sono ben poco disposto a pensare. Le cose, che rivolgo in mente sono sempre sì diverse, che si cancellano vicendevolmente. Quindi bramo con ardenza quello, che ho da fare, e quello che ho sotto la mano sovente lo trasando alcun poco. Quindi ho in mira il futuro, e del presente mi prendo meno briga, che non converrebbe. Quindi "... Fato, fortuna, predestinazione, / Sorte, caso, ventura son di quelle / Cose, che dan gran noia alle persone, / E vi si dicon su di gran novelle: / Ma infine Iddio d'ogni cosa, è padrone, / E chi è savio domina alle stelle, / Chi non è savio paziente, e forte, /