ø A dì 28 detto giovedì.
Stamane per servire alle altrui richieste ho recitato all'Accademia Fiorentina con piccole mutazioni l'elogio che recitai nel 1784 all'Accademia dei Georgofili del dottor Giovanni Targioni Tozzetti. Averardo Medici aveva promesso di far sentir quello di Leone XI ma negli ultimi giorni con mendicato pretesto si è ritirato. Nel rammentare le persecuzioni che la gelosia dell'abate Fontana partorì al Targioni, ripensando alla solenne causa Fontana, e Giorgi, per una interna commozione di affetti sono stato sul punto di perdermi, tanta è la mia sensibilità, o piuttosto la mia debolezza, che mi tradisce quando meno converrebbe.
Tempo turbato un poco, poi pioggia costante nel giorno, e nella sera.