molte collezioni accademiche, quella per vari oriuoli, e stromenti, ma nulla può dirsi compito. Bisogna però osservare che tutto è opera di un gesuita, il quale oltre di ciò ha lasciato un fondo di 8.000 scudi fatto con i suoi guadagni nelle vaste incumbenze avute specialmente qua nel corso di venti anni nei quali fu in auge. Dicono che profittasse nelle sue commissioni, ma in fine i suoi profitti vanno a vantaggio del nostro pubblico. Doppo il secondo tomo la raccolta delle sue opere pare che resterà sospesa, perché i materiali lasciati erano in disordine. Fu laborioso, e di talento, e col suo abito comparve bene nel mondo, se non che forse si mostrò molte volte di quel ceto che il dottor Lami nella prima Menippea v. 64 e seg.