in uno degli ultimi fogli hanno inserite due vere, o false confessioni, informi il padre Adami da loro di fresco deluso), il desiderio di una oscura quiete ecc. I miei colleghi hanno determinato di scrivere a Mozzi, perché non mi accordi la dimissione richiesta, ma io persisterò, quantunque l'affare possa esser portato ancora sul tavolino del principe, perché assolutamente non voglio andare incontro a dispiaceri per volontarie brighe, né voglio su questa età mettermi al rischio di diventar più soggetto di risa agli sfaccendati, o di dovermi battere con la penna nel caso, che più da vicino mi colpisse l'altrui censura, o più direttamente l'altrui malignità.
Tempo sereno, e molto caldo.