Seratti mi dette a leggere una grossa memoria per tre uomini (Lardoise, Simare, Bradier) per furto con violenza condannati alla ruota per decreto, o arresto del Parlamento di Parigi del dì 20 ottobre 1785 i quali sono stati dimostrati innocenti. Tal è l'oggetto di questa stampa di pagine 251 in 4°, che si vende a profitto degli accusati, e che scopre le più enormi irregolarità nel processo di detti rei. Stringe il cuore la lettura di questa memoria, se non che consola a p. 241 il trovare in una nota un frammento di lettera scritta da un viaggiatore francese da Firenze, nella quale si dà conto delle premure, dei sentimenti, dei ripari dati da Sua Altezza Reale per la riforma delle procedure criminali, per il trattamento dei rei nelle carceri, per la minorazione delle pene. Tutto questo è vero, e fa un enorme contrasto, con gli usi, le opinioni, le pratiche dei tribunali francesi caduti troppo spesso in