ø A dì 26 detto mercoledì.
Tempo migliore, e più sereno.
Mazzuola Francesco sue pitture. Il padre Ireneo Affò guastellese nella Vita del Parmigianino stampata a Parma nel 1784 in 4° p. 71 e seg. narra che la Madonna detta "della Rosa" ch'è nella Galleria di Dresda alla quale la vendé per 1.350 zecchini nel 1752 il conte Paolo Zani bolognese ultimo di sua casa, fu dipinta, per quanto dicesi, per Pietro Aretino, ma bisogna che facesse in principio una Venere con Cupido, poiché vi si scorgono ancora le ali alla spalla del putto, e si scorgono nella Vergine alcuni ornamenti che chiaramente mostrano il pentimento del pittore. Quivi si parla ancora p. 84 della "Madonna del Collo Lungo" ch'è ai Pitti.
Alla p. 83 si accenna il Cupido che fabbrica un arco fatto dal Mazzuola per il cavalier Francesco Bajardi quantunque nell'intaglio di Francesco Vandernsteen si attribuisca al Coreggio, e si dice che il Vasari lo pose fra