Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIV (1786)

Volume Quattordicesimo » Diario » H 14 » [Dal 24 marzo] » p. 2605

da lui in pratica dovessero poi trarlo insieme con tutta la sua famiglia nell'ultima rovina, mosso da naturale odio, che nutriva contro la casa Medici. Avendo conosciuto questo buon cavaliere non lo credeva dotato di tanto buon senso. Nel 1755 p. 71 il cavalier Giulio Mozzi ora senatore leggendo sopra le mattematiche parlò dell'abuso che di esse si faceva in quattro maniere, cioè nell'applicarle a falsi assunti della mattematica medesima, nell'applicarle a falsi principi della fisica, nell'applicarle a falsi principi della medicina, nell'applicarle a falsi principi della morale, parlando allora soltanto de' due primi abusi degli altri avendo nel 1757 (a p. 99) letto di nuovo. A p. 89 si nota che dal Giornale letterario di Parigi

era stato rimosso l'abate Prevost per avervi inserito un articolo con espressioni di poca stima della nazione italiana, e vi era stato sostituito il celebre Freron di che era stato dato parte all'Accademia dal cavalier d'Arc interessato in detto giornale. A p. 132 si accennano i risarcimenti che a spese delle decime ecclesiastiche la di cui storia vi lesse poi il senator Buondelmonti nel 1762 (a p. 164) lasciandone copia si fecero nelle stanze dell'Accademia. A p. 144 di descrive la solenne