ø A dì 17 detto venerdì.
Tutti gli spogli fatti, e quella maggior copia di notizie di storia letteraria, che ho in capo, cento volte mi rendono incerto dell'uso, che ne ho da fare su questa età. Il proseguire la mia antica Biblioteca letteraria è tardi, l'includere questi materiali nella rifondita di Osmont è una fatica ben lunga, l'imaginarne una nuova è oggimai fuor di tempo. Di tutto questo è causa la perdita di un buon corso di anni nei quali impiegato nella magistratura con idee molto diverse, e con imbarazzi scabrosi, e dispiacenti, non potetti proseguire il pendio dei primi geniali miei studi, né le imprese che avevo disegnate antecedentemente in altro treno di cose più favorevole, al qual treno mi ha ora ricondotto il disimpegno delle sopravenute più tranquille incumbenze.