nacque, crebbe, s'ingrandì in mezzo a potenti nemici, onde non può credersi priva affatto di consiglio. Io credo che gli autori del foglio ecclesiastico romano faranno qualche critica a questo libro, come fecero nell'anno scorso a quello sopra i cimiteri, ed averanno ragione.
Io che sono bastantemente ignorante con un poca di quiete saprei farla, e vorrei farla perché Mehus è troppo ciarlatano, e senza capitali, benché assai erudito nella storia letteraria dei secoli bassi; entra in ciò ch'è superiore alle sue forze senza conoscerlo, e senza crederlo ecc. Ad una buona penna la materia senza prestar novità era bella molto, e capace di far spicco. Ma i governi di rado fanno buone scelte in letteratura.Tempo assai bello.