fiero disprezzo, che molti gli dimostrano. Non entrerò nell'estratto del medesimo avendolo lodato in succinto il novellista fiorentino in quest'anno num. 2 col. 26 ma dirò solo, che a questo autore si può ricorrere da chi voglia vedere per disteso esposta la materia, e da chi voglia sapere quello che può rispondersi ai giansenisti ultimi impugnatori dei diritti papali.
Tempo un poco nebbioso, e fosco.
ø A dì 26 detto giovedì.
Gli altri due numeri (7 e 8) dei manoscritti della Crusca che ho alle mani sono varie bozze dei diari già mentovati del Ripieno, del senator Pandolfini ecc. con altre carte di poco, o niun momento; e la Raccolta delle prose degli accademici dette da loro nell'Accademia medesima compilata, e presentata dall'Informe Segretario ne' 20 settembre 1705 ch'è una di quelle rammentate sopra a p. 2558. Se i