sussistenza edizione seconda corretta ed accresciuta dall'autore. In Nizza 1785 in . Il quadro di detti regolamenti che presenta nel cap. 2 cominciando dal re Ladislao è molto singolare. Lungo sarebbe il copiarlo. Nel 1680 il debito pubblico per quest'oggetto ascese a undici e più milioni di ducati. Circa due milioni di tomoli è stato valutato il consumo di questa capitale nel regno di Carlo III. In 19 anni ultimi i vizi del suo sistema gli hanno fatto soffrire uno sbilancio di 2.632.645 ducati ecc. Ha dunque ragione l'autore a proporre la libertà per ultimo compenso, e la sua curiosa storia del passato è la miglior lezione che potesse dare. Tutte le gran città doverebbero scrivere la loro, almeno per insegnare se alcuno ha mai trovato da far meglio, e se compenso vi fu in alcun tempo più potente di quello che d'anni in qua progettano gli economisti.
Pur tempo bellissimo.