state prese a distendere da alcuni accademici. La cosa stessa fu confermata in altra lezione dal Bottari ne' 29 febbraio 1743-44
nella quale fu l'Accademia largamente animata a tale impresa con mostrare quanto gli antichi avessero in ciò mancato, ed i moderni a riserva dell'Accademia di Francia, che non molto prima aveva compilato il suo Vocabolario delle Arti. Grande fu la frequenza dell'Accademia ne' 30 agosto 1743 in cui il dottor Antonio Cocchi lesse il suo discorso poi stampato Del vitto pittagorico, alla quale assisterono quaranta accademici oltre nove forestieri. Ne' 2 ottobre del medesimo anno nella loggia del palazzo Salviati in via del Palagio furono celebrate le lodi del cardinale Alamanno Salviati Segretario dell'Accademia morto già molti mesi prima, e l'orazione la recitò il Divagato senatore Leonardo del Riccio con gran pompa. Da un discorso del dottor Antonio Maria Biscioni de' 19 settembre 1744 fu rilevato che Cellenio Zacclori editore napoletano del Passavanti, del