Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIV (1786)

Volume Quattordicesimo » Diario » C 14 » [Dal 14 gennaio] » p. 2566v

ø A dì 21 detto sabato.

Tempo bello, ma non freddo.

Fiorentini canzonatori. È; ben curioso quello che diceva il dottor Lorenzo Bellini nella sua cicalata per servir di proemio alla Bucchereide (p. 10) "L'è una gran cosa, signori miei paesani, che nell'antico, e nel moderno, che vo' vogliate, ogni volta che s'ha avuto a minchionare il prossimo co' fiocchi, e co' festoni, cioè con ogni maggior sontuosità, l'inventore, o il professore migliore abbia avuto sempre a essere uno di Toscana" e doppo aver portato per esempio l'aruspicina, la scienza degli auguri, l'architettura toscana, il macchiavellismo, lo stile bernesco conclude "E vuol dire signori accademici ecc. che vo' altri toschi ecc. vo' siete una gran massa di dirittacci, che Dio vi benedica, e ne guardi sempre dalle vostre mani, ogni fedel cristiano". In burla, in burla il Bellini diceva il vero, ed io volentieri mi soscrivo al suo giudizio ancorché noi siamo oggimai molto