Nell'esergo "A. 1785". L'autore è un tal...
Tempo sereno, ma molto freddo, onde la neve poco si squaglia in città.
Patriarca Fozio suo avvocato. Passava il patriarca Fozio per un uomo di lettere di rara dottrina, ma per un scismatico del IX secolo, ma l'abate Francesco Fontani già succeduto al dottor Lami nella carica di bibliotecario riccardiano,
figlio e fratello di tintori, e giansenista esternamente moderato, ha presa la sua difesa nelle sue Novae eruditorum deliciae t. I Florentiae 1785 in 4° di pagine 71 ponendo in fronte al suo libretto una dissertazione che tutta è in suo favore, e che non poco punge la reputazione di Sant'Ignazio. Credo che i romani strepiteranno, ed io credo di dover ridere senza farmi giudice in sì gran causa, la quale tanto interessa le pretensioni del Papa, e l'onore del cardinale Baronio. Io domanderò solo che quanto scrive questo nuovo campione sia confrontato col t. XI di Fleury, e col t. III di Racine due scrittori, che i giansenisti non possono ricusare.