Tott sopra i turchi, e i tartari, che sono state lette con molto entusiasmo attesa la fiducia che pareva meritare questo autore stato lungamente in Costantinopoli ad instruire nella tattica i maomettani.
Ma egli è loro assai contrario trattandogli da barbari, e da stupidi, onde è uscita poco doppo con la data di Amsterdam una lettera di monsieur Peyssonnel già console generale a Smirne ecc. la quale rende ad essi più giustizia, e prova che gli ottomanni hanno qualche tintura di scienza, il che mi ha più volte confermato in voce il nostro abate Sestini. E come noi possiamo ancora essere all'oscuro delle qualità vere della nazione turca, sopra la quale tanti hanno scritto, e tanti, e con la quale siamo a confino? La cosa mi è parsa sempre moltissimo strana.Tempo assaissimo piovoso, e sempre dolco.