Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » Y 13 » Novembre » p. 2503v

A seconda di questa divisione doverebbe spiegarsi con semplicità una scienza, la quale interessa tutte le condizioni, e la quiete pubblica. Con essa i teologi meglio deciderebbero tante questioni oscure, e delicate, senza contradire, come spesso fanno, all'etica, ed ai fondamenti del giusto.

Ieri mi vantai di un'opera buona, ma senza pretendere d'invanirmi; sono assai lontano da questa piccolezza, e sono abbastanza pagato con la mia interna contentezza di tutto quello che posso fare di bene in ogni circostanza. Io so tutta la delicatezza della virtù, e so che arrossisce se si pretende smascherarla, e se io la possedessi sarei il primo a rispettarla. Dunque non è nel mio carattere la vanità, la quale tanto aborrisco, e ridicolizzo negli altri, parendomi che troppo rara sia la vera, e troppo deforme la falsa.

Tempo bello assai, ma nella sera si è annebbiato.