Tempo bello.
ø A dì 29 detto lunedì.
In questi giorni ho conosciuto l'abate Amaduzzi
di Propaganda discepolo del celebre Giano Planco, e letterato che in Roma si distingue per la sua inimicizia contro i Gesuiti, e per la scioltezza del suo carattere incapace a fingere, e ad adulare quelli, che l'offendono, o che non vanno al suo genio. Con esso parlavo del Ganganelli, ed egli mi diceva esser molto persuaso che Clemente sia morto di veleno, perché il padre Buontempi suo confessore, ora Archivista del Ministro di Spagna, lo dice, lo sostiene, e narra degli aneddoti del tempo, e della persona che lo somministrò promettendo, che un giorno tutto si scoprirà, e si pubblicherà. Non ostante io non ne sono convinto.