Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » N 13 » Luglio » p. 2429v

Luglio

Luglio 1785.

ø A dì 1° detto venerdì.

Tempo un poco fosco nella mattina, poi sereno, e caldo.

Io appena vedo gli uomini che non sono plebe senza sdegno, o senza disprezzo. Questi enti fortunati a cui il bisogno non impose alcun giogo, sviluppano tutto il loro carattere senza rossore e compariscono diversi da quello, che sarebbero, se l'appoggio delle ricchezza non gli sostenesse. Non la storia sola conservò i loro difetti. Anche nella condizione privata si nudano a segno di non poter essere scambiati. Scrivo queste cose guardando un certo conte di Brusasco piemontese, che serve attualmente di soggetto ai pubblici discorsi, e ch'è il più solenne...

A chi vive qua la cosa non è oscura, n'equivoca. E quanti suoi simili si affacciano a chi vive nel gran mondo, e nelle gran città, a chi viaggia fra le nazioni facoltose, a chi ha l'accesso alle corti, ed alle magnifiche assemblee dei luminari della terra?