Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » M 13 » [Dal 3 giugno] » p. 2417v

ø A dì 4 detto sabato.

Perché non dovrei amare il mio Montaigne se tanto mi somiglia? Ved. il cap. 10 del lib. III in principio, e mi si troverà descritto a maraviglia. Sono affatto come Montaigne "Fugax rerum, securaque in otia natus" (Ovidio Tristia lib. III elegia 2 v. 9) e per questo non ho fatta fortuna ecc. Ma che importa? Che vi è che meriti la spesa della nostra quiete? Che vi è da anteporsi alla nostra tranquillità? Che vi è... Ma non comentiamo Montaigne, che si esprime sempre tanto meglio di quello, che sappia fare io. Tutte le ragioni poi, che si possono addurre spariscono in faccia a coloro, i quali, per dirlo con la frase di Seneca, ep. 22 "in negotiis sunt negotii causa", come tanti pur troppo ve ne sono nella classe delle persone, alle quali non è imposto il travagliare dalla dura necessità. Per questo si concluda, che il più spesso la nostra filosofia è figlia del nostro temperamento.

Tempo un poco nuvoloso.