calvinista ha ben servito nel suo ministero, si è fatto amare, e la sua dimissione gli ha accresciuta la stima pubblica.
Facevo questo riflessione ieri doppo aver finito di leggere le Memorie del primo in due tomi in 8° a "la chancellerie" 1776 che sono una storia lagrimosa del suo funesto governo negli ultimi anni di Luigi XV. In esse con stile facile s'indica l'indole di tutte le operazioni di finanza di questo "controleur général", si dipingono i suoi disonesti costumi, si rileva la sua estrema durezza di carattere, e di maniere, e si riportano molti versi fatti contro di lui dalla nazione francese, la sola a cantare ancor quando soffre. Nel secondo tomo vi sono dei pezzi relativi ai fatti narrati. Certo che Boynes Ministro della Marina, Maupeou cancelliere, Terrai, e il duca d'Aiguillon Ministro degli Affari Stranieri sono nomi, che sempre detesteranno i buoni francesi, e disonoreranno la memoria del loro re il "Bien Aimé". Povera umanità!