K 13
K 13
[Dal 2 maggio]
dal conte Gastone della Torre di Rezzonico parmigiano ha scoperto essere una mediocre copia di quel "Cupido" che il Vasari dice Francesco Mazzuoli detto il Parmigianino (t. IV p. m. 150) aver fatto per il cavalier Bajardo suo molto famigliare amico, ed esistere a suo tempo nello studio di Marco Antonio Cavalca erede del Bajardo. Monsignor Bottari poi nelle note accenna trovarsi questo quadro nella Galleria dell'Imperatore ed essere stato col nome del Coreggio intagliato da Francesco Van den Steen per ordine dell'Imperatore Leopoldo (Ved. anche il t. V p. 318 in nota). Questo aneddoto mi è stato stamane narrato dal medesimo Rezzonico mio amico, dicendomi aver vedute molte copie in Parma di questa pittura, e rammentarsi bene dell'originale, che osservò l'anno scorso a Vienna. Ecco sciolta l'impostura.
Il medesimo cavaliere mi ha poi data la dispiacevol nuova della morte di suo padre seguita pochi mesi sono autore delle Disquisizioni pliniane ecc. di cui ha