Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » B 13 » [Dal 9 gennaio] » p. 2345v

aveva fatta pratica di commercio nel banco Franceschi a Livorno. Era bello, avvenente, placido, ilare di buon garbo, ed era piaciuto al conte di Richecourt. Non era letterato, ma culto, e scriveva con facilità. Amava le belle arti, e protesse vari giovani suoi patriotti.

Fu attaccato alla Francesca Baldi nata Mormorai vedova di Bernardo, che fallì, e come propria governò la Maria figlia del medesimo che ha lasciata fanciulla. Ebbamo assieme qualche commissione, e mi parve amico. Io lo stimai come un buon gentiluomo, e del suo carattere non ne veddi molti. Era anche amico di non pochi miei amici, e nel paese veniva rispettato, e stimato. Suo fratello fu il penultimo vescovo di Cortona, e poi di Pistoia uomo pur dolce. Con la mercatura accrebbe le sue sostanze, trattò bene sé, ed i suoi, ed un giorno si sarebbe creduto che fosse montato più in alto, perché pareva meritarlo, ed essere indirizzato nella diritta carriera.

Tempo bello, ma umido.