Diario
A 13
A 13
MDCCLXXXV.
Ad Maiorem Dei Gloriam.
Gennaio
Gennaio 1785.
o A dì 1° detto sabato.
La ragione per cui proseguo a scrivere me la suggerisce il cardinale di Retz di cui leggo le Memorie già citate nella prima pagina di questo nuovo volume, dicendo anche nel lib. IV t. III p. 240 di sé "Je trouve una satisfaction sensible à me déveloper, pour ainsi parler, moi-même".
Ma, dirò pure con le parole di Marziale (Ep. 3 lib. XI) come terminai l'anno scorso "Lectores tetricis salebrosum ediscite Sanctram: / Nil mihi vobiscum est: iste liber meus est". Dunque, lo ripeto, posso a mia voglia baloccarmi quanto mi piace. Sono sicuro, e lo sa bene chi ha il vizio di scrivere, che chi mai mi leggerà, non ci proverà tanto gusto, quanto ce lo provo io a scapriccirmi con la penna alla mano in questi fogli. Ma essi sono