Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XII (1784)

Volume Dodicesimo » Diario » D d 12 » [Dal 13 dicembre] » p. 2327

ø A dì 27 detto lunedì.

Tempo un poco nebbioso, e molto rigido.

Ho pranzato dal senator Carlo Ippoliti con alcuni scolopi ottimamente passandola in vari discorsi piacevoli da vecchi. Che ci resta più, che la tavola, e la bottiglia? Ma io non sono né per l'una, né per l'altra, e più di questo amo una sensata compagnia. Nel resto mi par meglio il vivere una vita regolata, e casalinga. Il prior Seratti zio del Consigliere diceva, che i vecchi non devono fare se non uno stravizio alla volta. Egli aveva più di 80 anni, onde poteva dettare degli aforismi. Prescindendo dal vivere, la gourmandise è un gusto, che si sconta, e che contenta pochi momenti soltanto, ma non ostante non è né perseguitato, né vergognoso, né indecente. Perché?... Oh! Che bel libro sarebbe il libro del perché? Scritto da un filosofo, filosoficamente, per filosofare.