ø A dì 11 detto sabato.
Tempo simile.
Averei dei pensieri comuni da notare se volessi empir questi fogli, e scaricare il mio cuore soltanto. Ma questo, e quello poco vale. La mia fertile fantasia deve prestarsi alla mia volontà in tutto quello che importa, e ciò finalmente sono quasi arrivato ad ottenerlo. Fra miei capricci vi sarebbe quello di comentare le cose più singolari delle gazzette, nelle quali ogni giorno imparo assai, e più imparerei se fossero meglio fatte. Ma questo mi caratterizzerebbe per un cinico, ed il comparirlo non mi può giovare.
o A dì 12 detto domenica.
Sono molto filosofo, ma non sempre, e quanto vorrei. Mantengo delle relazioni e questo mi tradisce; ho dei desideri, e dei timori e questo mi nuoce; non so vivere tutto a me, e questo mi smentisce.