lui scritte originalmente in lingua mogolese, e poi tradotte in persiano, e dal persiano in inglese da un manoscritto del dottor Guglielmo Hunter con note, e tavole in 4°. Si sostiene l'originalità di questa nuova opera, e giustamente si dà per importante, e curiosa. Da essa adunque io faccio tradurre in francese le dodici massime di Timour sulle quali regolava la sua condotta le quali se non convengono ai nostri governi, non lasciano di esser utili per giudicar con esse la condotta dei presenti nostri sovrani.
Per esempio doppo aver sentito che la regina di Portogallo ha richiamata a Lisbona la devozione del Cuor di Gesù, chi non riderà a sentire ora che la medesima fa levare le viti nelle valli, e nelle pianure per coltivarle a biade?