ø A dì 4 detto venerdì.
Se un ministro, se un principe, se un pontefice, se un gran genio scrivesse dell'efemeridi simili a queste, esse sarebbero molto interessanti, e curiose. Vi si vedrebbe la storia di molte cose, o lo sviluppo di molti pensieri sublimi, che non può nascere nel capo di un uomo volgare come sono io. Vi si troverebbero molte notizie, e molti tratti, i quali non sarebbero indifferenti per la posterità. Ma un io... ma un'anima coniata nelle forme ordinarie pensa, e scrive delle cose, le quali possono profondarsi nell'oblio senza perdita di chi va dietro a quello, che può giovare, che noti alla superficie della dimenticanza. Un Obbes che scrisse in parte la sua vita,
un Montaigne che pose in carta i suoi pensieri [...] non furono disprezzati,