o A dì 20 detto giovedì. Ascensione.
Tempo sereno assai, e caldo.
Gli anni consumano l'anima quanto il corpo, e la vecchiaia è un male fisico, e morale insieme, come la gioventù ma più tremendo perché più sentito, e più accosto al totale disfacimento del nostro essere. Questa meditazione mi getta in molta malinconia perché sento che nell'allontanarmi dalla seconda, e nell'accostarmi alla prima io mi avvicino ad uno stato di bisogno, e ad uno stato di abbandono, che non ha appoggio, se non nelle virtù altrui, e compagnia se non in noi medesimi che ce la facciamo con indolenza, la quale nasce o dalla sazietà delle cose, o da un volontario, o forzato disprezzo di ciò, che ci circonda, sfigurato agli occhi nostri dalla rinnovazione delle persone, che compariscono in scena, e delle mode che hanno supplantate le vecchie usanze.