abile, volontarioso, attivo, infaticabile, onesto. Indirizzò i suoi studi verso la giurisprudenza, e stette sotto l'auditore Benedetto Moneta, ma mentre cominciava a patrocinare le cause, nel principio del presente governo fu dal consiglier Tavanti, allora Segretario di Finanze, marito di sua cugina, proposto per detto impiego al maresciallo Botta, e poi fu anche destinato Segretario del Gran Ciamberlano. In detta carica seppe piacere al suo principe, e tanto si affaticò in tutte le incombenze ch'ebbe, ed ambì con lavori superogazione, che si accorciò assai la vita a giudizio di tutti quelli che lo conoscevano. Erano dei mesi, che i suoi umori si guastavano, ed in ultimo una resipola interna lo ha in poche ore consumato doppo più settimane di letto, sempre attaccato in varie parti da infiammazioni. Nel suo carattere era forte, e poco si contentava degli altri. Aveva molta cultura, e scriveva con gran facilità.