Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XII (1784)

Volume Dodicesimo » Diario » B 12 » [Dall'11 gennaio] » p. 2127

Augusto, o se noi potessimo portarci in esso, che bello spettacolo sarebbe. Se tanto piace il viaggiare per la terra, a me più piacerebbe il viaggiare per il tempo. Quanto vedrei mi comparirebbe più nuovo, e più curioso. E se potessi rivenir qua fra due, o tre centinaia d'anni?

ø A dì 26 detto lunedì.

Io non sono un carattere malinconico, anzi ho sempre amato assai di ridere, e di rallegrarmi. Ma non mi diverte quello che diverte molti altri. I buffoni, i gobbi, Pulcinella, il servo sciocco della nostra commedia, quelle che noi chiamiamo piazzate, le quali tanto solleticano la plebe, i matti, i melensi ecc. ecc. non mi piacciono, e gli sfuggo, e sempre gli sfuggii quanto potetti. Queste creature degradate dalla natura senza colpa; le sciocchezze insipide, che mi dipingono un egual degradazione dell'anima, risvegliano in me un sentimento disgradevole, e dispiacente, che non mi produce ilarità. Voglio il frizzo