ø A dì 12 detto lunedì.
Poesie bernesche del Saccenti. Abbiamo lodate tempo addietro le poesie bernesche del Gatteschi giusto è che si dica qualche cosa di quelle di Giovanni Santi Saccenti di Cerreto Guidi morto di anni 62 nel 1749. Con la data di Roveredo si pubblicò in Livorno una raccolta delle medesime nel 1761; ma più copiosa è quella che fu rifatta colà nel 1781 in due volumi in 8° con la data di Cerreto Guidi e con le note di V. P. D. C.
Egli fu notaro di professione, e servì in vari tribunali della Toscana. Povero, e aggravato di famiglia era posseduto da una tetra malinconia, la quale nascose bene nelle sue rime. A me mi pare spesse volte tanto facile quanto Giovanni Battista Fagiuoli ma più spiritoso, ed egualmente ameno, e divertente. Non è qui luogo di darne dei saggi. Mi piace la sentenza che dà in un sonetto (t. II p. 158) "In somma ogni mortal vaneggia, et erra / Tra le c... di varia sorte. /