Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XII (1784)

Volume Dodicesimo » Diario » A 12 » Gennaio » p. 2120

L'uomo savio deve occuparsi unicamente della pratica del bene senza imbarazzarsi di controversie, e pensare che le cose, essendo in questo stato da migliaia di anni, non appartiene a lui il procurare quelle riforme che solamente può Iddio operare, il quale non ostante le lascia come sono". Questo eremita, mestiero ch'è buono in tutt'i paesi, era pieno di ricchezze. Il missionario non volle baciarli i piedi, come facevano gli altri (giacché tutt'i missionari si somigliano), e gli raccomandò l'umiltà. Allora l'eremita sciogliendo il silenzio gli disse: "Sii tu stesso umile; io non esigo contrasegni di rispetto, ma negandomi tu un omaggio che il re medesimo mi accorda volentieri, non ti mostri tu più colpevole di quella vanità di cui mi accusi?" Diceva bene. È difficile che si vada a convertire gli altri senza molta buona opinione di sé; ma è però sicuro che non si tengono le ricchezze intorno a sé senza che noi ci vogliamo dare del rilievo in faccia ai più sciocchi per persuaderli a portarcene delle altre. (Opera inglese Sopra la religione, le scienze ecc. dei malabaresi, estratta dalle lettere dei missionari danesi Londra 1783).

Tempo un poco piovosetto ma più nella sera, e un poco meno freddo.

Sono morti in questi giorni tre vecchi più che ottuagenari cioè la Maria Medea Castelli Dini