di coloro i quali lo fanno nascere alla venuta di Carlo VIII alla conquista di Napoli, altri lo credono derivato da un contagio acquistato, o con usare con le meretrici, o con usare con dei lebbrosi, o con delle persone attaccate dall'elefantiasi, altri lo fanno disceso dall'influsso degli astri, altri prodotto dalle straordinarie inondazioni, altri dal guastamento delle acque, altri dalla mescolanza del gesso nel pane, altri dalla bevanda del vino infettato dagli spagnuoli col sangue dei lebbrosi, altri dall'uso della carne umana venduta per cibo, dal coito con cavalla ulcerata ecc. Narra Giovanni Burcardo cerimoniere di Alessandro VI nel suo Diario che l'anno 1497 furono in Roma frustati sei contadini, che avevano venduto l'olio in cui si erano bagnati alcuni infetti del morbo gallico.
Copiando Antonio Musa Brasavolo Gruner porta le classi delle infermità emananti dalle otto principali e più semplici, che derivano