Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XI (1783)

Volume Undicesimo » Diario » Z 11 » [Dal 2 novembre] » p. 2097

di complimenti, di cose volgari, o che non interessano se non chi possa aver bisogno d'imparare lo stile epistolare. Ciò nasce per usare dei riguardi. Si sopprimono quasi sempre quelle lettere che contengono degli aneddoti, che spiegano i caratteri, che scoprono le passioni, ed è raro vederne delle simili a quelle del marchese Maffei pubblicate nel volume quarto parte II del Catalogo della Libreria Cravenna p. 85 e seg. Sono quattro scritte al conte Francesco de Aguirre. In esse Maffei dipinge, e palesa bene la propria ambizione letteraria, il poco concetto che aveva degli altri, e la molta stima delle cose proprie. Del Muratori si mostra assai scontento e lo condanna come ingrato dicendo ancora che di scienza antiquaria romana "non sa principio alcuno"; del Gori parla con alto disprezzo. Comparisce ancora assai sospettoso, e vede per tutto dei malevoli. In somma simili lettere vagliono per mille altre che vanno in stampa di uomini così dotti quanto il Maffei.