ø A dì 20 detto lunedì.
Bel tempo assai.
Sarebbe piacevol cosa l'entrare nel carattere di tante persone che vengono alla Real Galleria di tutt'i ranghi, e di tutt'i paesi. Io non ne tratto moltissime, ma quelle poche, che tratto le osservo coll'attenzione scrupolosa di un filosofo, il quale studia la natura, e le sue modificazioni curiosamente, ed attentamente. Quanti caratteri mi vengono in rivista di femmine, e di maschi! Quanti gusti, quanti modi, quanti geni! Donne belle, donne spiritose, donne delicate, donne deboli, donne ignoranti, donne che tiranneggiano con i lezi i loro mariti, ed i loro amanti, donne che hanno dell'anima, donne che si mascherano, donne che si lisciano, donne che vogliono esser giovani, donne che fanno le filosofesse, donne che pretendono, donne volgari, donne... tutte donne. Per gli uomini potrei fare anche un più lungo catalogo, ma sarebbe sempre meglio che avessi un pennello per ritrargli con porre sotto il carattere di ciascuno. Con parole non si dice facilmente quello che si sente. Io apprendo spesso, quello che non so spiegare.