di San Pietro a Roma e sostenne poi il piccolo numero degli eletti, onde diceva di lui Bendetto XIV che doppo aver fatto il postiglione a San Pietro, aveva servito di avvocato al diavolo. Si disse ch'ebbe mano nelle Riflessioni coll'appendice al Memoriale de' Gesuiti fatto al Papa nel 1758 le quali allora mossero gran strepito, ma l'elogio non lo confessa.
Combattè prima di andare a Roma contro San Romolo, e unì l'antiquaria con la teologia rigida. Io lo conobbi, e lo stimai per il suo carattere, ma non mi piacque che fosse giansenista, e che si impicciasse nelle oscure questioni delle scuole di teologia. L'esterno scarno, e malinconico lo disegnava quello ch'era, e per gli studi ameni era non ostante molto adattato. Fu creatura di monsignor Giovanni Bottari, e protetto dalla casa Corsini.