Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XI (1783)

Volume Undicesimo » Diario » S 11 » [Dal 4 agosto] » p. 2053v

ø A dì 6 detto mercoledì.

Iscrizioni antiche curiose. Fra le iscrizioni di monsignor Raffaello Fabbretti cap. 10 p. 703 num. 238 una se ne trova mortuale di Caio Elio Aspernate "quo nemo mortem alacrius admisit quod a servorum suorum servitute liber evaderet".

L'elogio adunque che Linguet ha fatto alla schiavitù è falso, perché il sistema dei servi non contantava neppure i padroni.

Di 12 e fino di 10 anni si maritarono le femmine romane seguendo le leggi di Numa (Plutarco in Vitae) siccome comprova con vari esempi il medesimo Fabbretti cap. 8 p. 585 et 586.

Carlo V non fu il solo a farsi in vista il proprio funerale. Un tal L. Canuleio ebbe questa medesima malinconia, come apparisce da una piccola lapida presso il detto antiquario cap. 10 p. 755. Se avessi voglia spoglierei altri aneddoti da questa raccolta.

Tempo sereno, e molto caldo.