la libreria più preziosa che vi fosse fra i privati benché avanti che l'anno 1767 avesse venduta al re la parte più ricca della storia naturale, e molti manoscritti e ad altre diverse antiche edizioni e libri in membrana. Ora questo catalogo curioso lo comprova largamente. Sarebbe difficile l'estrarre una indicazione anche breve del medesimo catalogo, e dei pezzi più singolari separando i manoscritti che per lo più interessano solo la storia, e la letteratura francese. Io conto di acquistarlo per alimentare i miei balocchi. Dirò unicamente che vi è un curioso avvertimento di 35 pagine nel quale si parla del merito di questa raccolta, e di un certo abate Rive, che somiglia assaissimo in genere di bibliografia, al mio buon Lanzi stato per vari anni attaccato alla medesima biblioteca, il quale possedendo vaste cognizioni librarie vuole imporre agli altri ciarlatanescamente. Sono poi copiose assaissimo le filze di cose drammatiche antiche, di poesie francesi simili, di storielle, di facezie, di satire ecc. e fra queste ultime