Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XI (1783)

Volume Undicesimo » Diario » M 11 » [Dal 16 maggio] » p. 2012v

Gli ecclesiastici che applicano a buoni studi, doppo le occupazioni del loro ministero, in vece di dissiparsi nel mondo, sono per me la cosa più cara, e la più rispettata. La lista delle opere del Pignorio mostra ch'egli non disprezzava le cose del suo stato, per quanto le buone lettere, e l'antichità facessero le sue delizie, non meno delle patrie istorie. Oggi giorno sotto i miei occhi... L'Arcivescovo Martini benché zelante assaissimo non ha preso il buon metodo per richiamare i suoi preti dalla dissipazione, e per confinarli convenientemente nello studio. Scelghino ciò che vogliono, ma non si gettino nel gran mondo a nuoto a ingannare, o a scandolezzare coloro, che perché consacrati, gli credono al di sopra degli altri uomini. Il Pignorio non era un sciocco ecclesiastico: le sue lettere lo mostrano; ed il Pignorio sarebbe per me un modello che darei a imitarsi a molti, e molti preti che conosco.