Con questa teoria si vede che ogni uno può creare un debito, che oltrepassi il valore dei propri beni, ma non che oltrepassi anche quello del proprio credito. Se ciò succede deve dirsi decotto, e fallito. L'Inghilterra che tiene il debito più grande di cui si abbia idea, deve dunque esser ricca, e deve essere stimata molto. Ma vi deve essere un punto oltre del quale non deve aver più credito, per ricever dagli altri degli imprestiti, ed arrivata che sia a ciò, deve mancare, se il suo debito sorpasserà di assai tutt'i mezzi, che può adoperare per corrispondere ai suoi creditori, cioè se sarà stata fatta una eccessiva stima del suo credito, e se ella maliziosamente lo averà ingrandito, con le arti, che i furbi sogliono impiegare per aver da spendere. Le mie idee sono semplici, e ad esse si riducono tutte le speculazioni degli economisti, e dei calculatori, che sono ciarlatani abili a ingannare, ed a velare astutamente la verità. I primi hanno solo con un frasario oscuro portato nella scienza vera dell'economia un buio, che non dovrebbe avere, e che non merita di avere.
Tempo bello, ma con delle nebbie.