o A dì 17 detto domenica.
Sono stato stamane al casino del senatore Lorenzo Ginori alla Mattonaia a vedere una stanza che ha fatta di tutte lacche contornate con cornici intarsiate di madreperle, la quale a noi è cosa nuova, e bizzarra essendo la volta, le seggiole, il canapè, le tavole, la lumiera, i viticci alle cantonate assortiti al medesimo tuono, e con i lumi dà un brillante lugubre, non dispiacente. Ho veduti altri balocchi di questo buon gentiluomo, che meriterebbe di aver più salute, e qualche persona la quale custodisse le cose sue. Sempre immagina cose nuove, ed abbandona le vecchie per noia, e per ripienezza, ma spiega non ostante un'anima che ha del genio, e del gusto, cosa che manca a tutt'i nostri presenti nobili, i quali hanno "l'anima semplicetta che sa nulla". Mi è assai piaciuto un camminetto che lascia osservare la campagna, e che tramezzo alla finestra porta lo spazio per un piccolissimo giardino, o per un uccelliera, o per qualche altro oggetto scherzoso.
La scarsità della pioggia che abbiamo sofferta nei mesi di estate ha risvegliato il genio di fare dei