Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume X (1782)

Volume Decimo » Diario » V 10 » [Dal 9 ottobre] » p. 1885

Tempo bellissimo.

o A dì 19 detto sabato.

Tempo un poco turbato.

Quanto siamo piccoli? Siamo solleciti per le cose di Europa, e non pensiamo ai nostri fratelli che calcano il resto della terra. E che resto! L'asiatico, l'affricano, l'americano è per noi quasi un individuo di un'altra specie. Lo conoschiamo? Ci sono noti i suoi costumi, le sue vicende, le sue leggi? Ci sono noti i suoi vizi, i suoi pregiudizi, le sue cognizioni, le sue virtù? Oh! Quanta parte di mondo è agli antipodi di chi crede di governare il mondo! Gibilterra è il punto ove sono rivolti tutti gli sguardi attuali, e forse cose più interessanti succedono altrove, delle quali nulla si parla, perché gli uomini fuori di Europa si credono barbari, e ignoranti, e si credono di una specie quasi affatto diversa dalla nostra. Orgoglio! Gli uomini ancora condannati dal destino ad esser plebe, o artefici quante riflessioni farebbero fare al filosofo se gli conoscesse? Coloro che vivono nelle miniere, nelle saline, nelle carbonaie sono individui separati dai gran signori, quanto i conigli dagli elefanti, e dai cammelli.