o A dì 8 detto martedì.
Sua Altezza Reale ha acquistato molte filze, e sono forse vicino a cento, degli spogli, e degli scritti dell'auditore Stefano Bertolini fregiate di bei titoli.
Esaminate queste filze si è trovato essere piccolezze, e per lo più copie di rescritti, lettere, ordini ricevuti, o spogli relativi agli affari che li sono venuti alle mani. In alcuni tomi vi sono poche cose sue: estratti, discorsi, pensieri. Questi pensieri sono tutto affatto sul gusto francese, e scritti, pare, da un francese. Scorrendo tali volumi in Segreteria di Stato mi è dato alle mani un elogio del conte di Richecourt, ed una lettera di questo diretta per istruzione al suo figliuolo, la quale è bella. In somma questi gran tomi confermano il giudizio che Bertolini era un uomo faticante, ma minuto, abile nella politica, ma pieno di piccole idee, incapace a