pitture. Qual comparisca lo dirà il pubblico. A me non dispiace in tutto. Dispiacciono bensì le pitture, che sono di cattivo stile, e disonorano il nostro secolo. Della vecchia chiesa però, e della nuova si è pubblicata una descrizione che ripongo nella settima Filza giornaliera al num. XI per memoria, fatta da uno dei nostri sciocchi, e leggieri sapienti Francesco Becattini per non dir altro. Ma nella sostanza è vera, e tanto mi basta. Io pensai (mie Efemeridi vol. XXVII p. 40), che non si sarebbe risarcita questa chiesa ma mi sono ingannato. L'attività la potenza dei frati è arrivata, anche in questo secolo, a riuscire in quello, che non credevo, che dovesse riuscire. Certo è che non importava che si facesse quest'opera, piccolo essendo il numero dei frati del convento, ed inutile una tal chiesa. Ma i nostri pronostici