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[Dal 27 agosto]
ø A dì 27 detto martedì.
Vanità bruciate a tempo del Savonarola. Fra le cose della vita del Savonarola coerenti al mio mestiere ho trovato scritto dal padre Pacifico Burlamacchi p. 113 e seg. quanto successe nel Carnevale del 1497 in cui furono bruciate nella piazza del Palazzo Vecchio "tutte le vanità". Fra queste vanità l'autore scende a nominare "libri di poeti latini, e volgari pieni di lascivia, Morganti ed altri libri di battaglia, Boccacci, Petrarchi, e simili" pitture e sculture assai pregievoli, fra le ultima delle quali teste di donne antiche, e bellissime come la bella Bencina, la Lena Morella, la bella Bina, la Maria Lenzi, e un Petrarca così adorno d'oro, e di miniature, che valeva 50 scudi. Cosa deve dire un direttore della Real Galleria di tanta devota barbarie? Cosa un biblioteclario?
Tempo al solito cocente, asciutto, e sereno.