ø A dì 13 detto sabato.
Dietro alle suddette Confessioni vi sono, come dissi, Les promenades cioè meditazioni sulle circostanze passate, o presenti di J. J. nelle quali qualche cosa egli tocca della propria vita, ma poco in paragone del desiderio di chi legge, dipingendo piuttosto lo stato attuale della propria anima nel momento in cui si era divertito in vecchiaia in passeggiare... Quivi poi vi è moltissimo male umore, ed il lettore resta amareggiato dal vedere come Rousseau si figurava di essere odiato, perseguitato, preso di mira da tutto il genere umano, che niuno avesse per lui quei sentimenti che inspira l'umanità, che la più intiera solitudine fosse quella che unicamente conveniva alle sue circostanze ecc. Che stato infelice doveva esser per lui una sì strana, e ridicola persuasione, stato tutto ideale, tutto fantastico, tutto ipotetico. Povero mortale fabro della propria