o A dì 29 detto mercoledì.
Carte da giuoco. L'autore medesimo (monsieur Gebelin) nel tomo citato (VIII p. 365 e seg.) tratta del giuoco dei tarocchi a lungo, e dell'origine delle carte
sostenendo essere di origine egiziana, e da queste essere derivate le carte con le quali giuocano varie nazioni moderne, e i giuochi di quadriglio, delle ombre ecc. Lo squarcio è curioso nella gran scarsità che abbiamo di cognizioni relative a quest'oggetto così comune, ed usuale. Con l'autorità dell'abate Rive (Notice historique et critique de deux manuscritès de la bibliotèque de monsieur le duc de la Vallière, dont l'un a pour titre le Roman d'Artus, comte de Bretaigne, et l'autre, le Roman de Pertenay ou de Lusignen, Paris 1779 in 4° pagine 36) si mostra le carte esser note dalla metà del XIV secolo in qua. Credevo bene che queste avessero un oggetto morale, ma non mi era mai caduto in mente che potesse essere di così antica data. Può essere ancora