Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume X (1782)

Volume Decimo » Diario » K 10 » [Dal 13 maggio] » p. 1804

le virtù luminose che li scuoteva, più delle virtù benefiche che li arricchiva, quando non sapevano come mangiassero, bevessero, e calzassero. Gl'ignoranza degli agricoltori gli privò di panegiristi, ed i panegiristi scrivevano per quelli dai quali erano pagati. Gli agricoltori non ebbero né tempo, né comodo di formare delle repubbliche mentre le loro occupazioni, la loro rozzezza, la loro miseria li tenne legati totalmente al loro campo. Or che si è palesato il loro merito? Dio voglia che non diventino ambiziosi, dissipati, corrotti. Se diventano tali le città sono perdute. Amiamoli, aiutiamoli, rispettiamoli, proteggiamoli, ma non facciamo mai cosa alcuna per invogliarli a partirsi dalle loro terre. Già vedono assai per amar la città. Disgustiamoli di queste putride prigioni asilo del vizio. Pietro Leopoldo pare che lo intenda più di quello che vorrebbero i cittadini.